Posta elettronica certificata – PEC del Governo : un fallimento in partenza.

E’ di ieri Lunedì 26 Aprile la notizia andata in onda su tutti i TG dell’avvio della Posta Elettronica Certificata (PEC) Nazionale fornita gratuitamente dal governo ad ogni cittadino.

Onde evitare di “riesumare” i vecchi (ma sempre attuali e corretti) discorsi su come questa iniziativa sia stata gestita MALISSIMO e tirare in ballo problematiche non banali sia
dal punto di sicurezza :

sia di problematiche burocratiche che a mio avviso si possono inquadrare in una forma di concorrenza sleale nonchè CLIENTELISMO dei “soliti ignoti”

tramite bandi con requisiti impossibili da raggiungere per ogni piccola/media/grande azienda che attualmente fornisce hosting e servizi internet nel panorama italiano.

e sia del protocollo del tutto “privato” e valido solo in Italia e non nella comunità europea

oggi mi sono limitato semplicemente a raggiungere il sito www.postacertificata.gov.it con l’intento di registrare una casella di posta elettronica certificata.

Inutile dire che tentando a cadenze ripetute di diversi tentativi ogni mezz’ora circa dalle 14 di ieri pomeriggio sino ad ora l’unico messaggio che un utente riesce a ricevere
tentando l’iscrizione è quello seguente :


Inutile dire che un servizio del genere è stato lanciato da sprovveduti (gli stessi di italia.it costato 45 milioni di euro e finito nel nulla) che sicuramente non hanno saputo bilanciare l’accesso concorrente di eventuali richieste contemporane dei cittadini o ben peggio il sistema non è mai partito e fino ad ora è tutta una farsa dato che mi risulta difficile pensare che alle ore 01:00, ora che pubblico questo post ci siano chissà quanti utenti connessi a fare richieste internet banali al loro portale, considerando che siti pesanti come Repubblica, Rai,  Poste Italiane e mostri come Youtube non fanno una piega di fronte a traffico facilmente calcolabile in almeno 100 volte quello che potrebbe esserci su www.postacertificata.gov.it

Giriamo il coltello nella piaga ricordando tristemente il logo di italia.it pagato ben 100 mila Euro che a mio avviso è scopiazzato dal logo della Logitech ed ha un valore commerciale di mercato non superiore ai 2000 euro nella migliore delle ipotesi.

Personalmente ho realizzato loghi di impatto e tecnicamente molto più complessi per un centesimo di quello che è stato pagato per il logo di Italia.it

Come sempre le istituzioni che dovrebbero migliorare la vita a noi cittadini in realtà investono (sprecano) risorse presso i soliti CLIENTI con gare d’appalto non permissive, requisiti assurdi e magari pagando 100 volte tanto quello che normalmente sarebbe il prezzo di mercato in un vero e onesto libero mercato.

Se l’Italia va male è anche e sopratutto colpa di questi cialtroni buoni a nulla che con la scusa di migliorare la NOSTRA vita migliorano solo la LORO e quella dei LORO clienti.

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6 commenti su “Posta elettronica certificata – PEC del Governo : un fallimento in partenza.”

  1. … sono un elettore berlusconiano … ma condivido pienamente quanto da te asserito!!!!

  2. … ah dimenticavo …. pure io ho provato a richiedere la PEC dal sito almeno un centinaio di volte, da ieri pomeriggio ad adesso, ma … niente da fare … è a dir poco una vergogna!!!

  3. vorrei aggiungere che, dopo tanto tempo, la POSTA CERTIFICATA.GOV.it si rivela una bufala proprio nel settore per il quale dovrebbe essere eletta. Quello della pubblica amministrazione!

    Il comune di Guidonia Montecelio (RM) ad oggi (febbraio 2011) NON HA INDIRIZZI DI POSTA CERTIFICATA!

    Il comune di Roma ha solo quello del sindaco e quello del responsabile dell’anagrafe!

    Non credo che se io dovessi comunicare con un qualsiasi ufficio del comune di Roma (è o non è PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?) la mail dovrebbe sempre essere indirizzata al sindaco. O sbaglio????????

    Avrei voluto scriverlo a Brunetta, ma non ho trovato il modo per poterlo fare.

  4. E’ passato circas un anno dall’attivazione della posta certificata e di questo sito governativo ma vi assicuro che ci sono i soliti intoppi. Inoltre ora è diventata obbloigatoria per chi come me è anche insegnante precario..obbligatoria ma non funzionale!!!

  5. … in questo modo giustificano l’uscita del denaro che si fottono oppure investono per i propri interessi alle spalle degli italiani …

  6. Come faccio a recuperare le domande segrete…..visto che inserendo la password non mi lascia accedere……ho id e pw…..ma non mi fa accedere e per cambiarla vuole le tre risposte segrete due le so me ne manca una…… Grazie

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