Psicologia dei Font e tendenze. Usare il font giusto in ogni evenienza.

intro-font-anteprimaCosa pensiamo quando leggiamo? Dipende solo dal senso delle parole o anche dalla loro forma?

Arriva nel 2001 da uno dei maggiori produttori di stampanti ed altri device hi-tech un approfondimento sulla “psicologia dei font” e sull’importanza dello scegliere i “tipi” del carattere nella stesura di un testo.
Lexmark infatti annunciò il proprio studio sostenendo che la fine dell’epoca della scrittura a mano e l’ingresso nel mondo digitale impone alle persone di trovare nuovi modi per presentarsi e “confezionare” i propri messaggi.

Lexmark ha spiegato di aver condotto un’estesa ricerca sulla consapevolezza che si ha nelle aziende e tra le persone dell’uso “psicologico” dei font, ovvero del fatto che scegliere un font piuttosto che un altro per i propri testi significa influenzare in modo diverso chi fruirà di quei testi.

Vi sarebbe, stando allo studio di Lexmark, una relazione diretta tra “contesto” e font utilizzato, così stretta da rendere visibili “incongruenze” quando in un certo contesto viene utilizzato un font inadatto.

Tra gli elementi decisivi per un font, tra quelli capaci di avere un effetto sul destinatario di un testo, Lexmark elenca: le dimensioni; l’uso di font rotondi, che viene percepito come più amichevole; l’uso di font con linee dritte o angoli, che sarebbero invece dimostrazione di freddezza e rigidità; i caratteri Courier, che vengono considerati “antichi” o “primitivi” e comunque impersonali; i caratteri come Times, Times New Roman o Palatino, che sono un compromesso tra vecchio e nuovo, che dimostrano tradizione ma anche innovazione e che sono i preferiti da molte aziende; gli stili Sans Serif, come Arial, Modern o Universal, che trasportano poche emozioni e rappresentano una scelta sicura per chi vuol dire poco attraverso i font (Arial è la scelta più comune nell’uso personale dei font); font che riproducono la grafia, che segnalano amicizia e familiarità, spesso usati a sproposito da chi non è né amico né familiare.

Altri elementi dello studio Lexmark toccano l’uso dei font nelle aziende, nelle presentazioni personali, nei curricula e via dicendo. In generale secondo Lexmark “la tecnologia per esprimersi attraverso la scelta dei font è molto avanzata e accessibile, ma le persone non ne stanno ancora sfruttando le potenzialità”.

Dimmi che font usi e ti dirò cosa stai cercando di fare/dimostrare/dire/far pensare è lo scopo di questa simpatica infografica riassuntiva tra font più popolari :

Psicologia dei font

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