Secondo quanto riportato da un recente sondaggio della compagnia W3Techs, nella top 1000 dei più importanti siti (stilata da Alexa) della rete il web server Nginx avrebbe effettuato un inatteso sorpasso ai danni dello “storico” leader Apache. I numeri sembrano lasciare pochi dubbi, Nginx si posiziona al primo posto con il 38.8%, segue Apache con il 33.7% e chiude il podio IIS (Internet Information Server) di Microsoft con un modesto 9.2%.
Nella classifica generale Apache torna invece a primeggiare ottenendo un 60.5% a fronte del 20.7% raggiunto dal principale competitor. In ogni caso dal lontano 2002, anno del rilascio ufficiale, il web server open source ideato da Igor Sysoev ha ottenuto positivi risultati guadagnando terreno nei confronti dell’indiscusso leader del mercato. Tra i principali utilizzatori Nginx figurano giganti della rete come Facebook, Dropbox e WordPress.
L’ascesa di Nginx e le nuove sfide per la sicurezza
Tra i motivi del successo, ottenuto naturalmente a spese del primo della classe Apache, vi è una miglior gestione di elevati volumi di traffico e un più semplice livello di scalabilità rispetto alla concorrenza. Un altro fattore che ha contribuito alla diffusione nel settore è probabilmente l’introduzione di Nginx come componente standard delle principali distribuzioni Linux (Red Hat e Ubuntu Server).
Un precedente sorpasso si ebbe nel 2012 ai danni dell’ex numero due, ovvero IIS di Microsoft. Nello stesso anno il crescente successo convinse la compagnia a rilasciare una versione commerciale del proprio web server open source, Nginx Plus. Ed è proprio in merito a questo punto che potrebbe sorgerequalche interrogativo in merito alla ricerca effettuata da W3Techs: non è chiaro infatti se nel rapporto siano stati inseriti gli utilizzatori della versione freeware o a pagamento, oppure entrambi.
La consacrazione al rango di web server di primaria importanza comporta tuttavia maggiori rischi di sicurezza e Nginx non fa eccezione: nel corso dello scorso mese, ad esempio, hanno fatto “capolino” versioni Nginx del malware Linux/Cdorked, programmato in origine per colpire esclusivamente Apache, che sono riuscite ad “infettare” una cinquantina dei principali siti inseriti nella top 100.000 Alexa.
La famosa pay tv SKY ha deciso di puntare su Linux e precisamente Red Hat Enterprise sistema operativo che andrà a sostituire il sistema CRM aziendale attualmente gestito da una piattaforma legacy proprietaria.
Red Hat Inc. è attualmente la più importante azienda che sviluppa e supporta progetti open source, è un’esempio per tutti di come la filosofia Linux e il software libero possa essere non solo un guadagno per la comunità ma anche economico. L’azienda statunitense sta crescendo anche in Italia, chiudendo l’anno fiscale con un più 25% dati superiori perfino al fatturato globale che con i 1,53 miliardi di dollari ha visto una crescita del 15%.
Colpo di prestigio quello messo a segno da Red Hat. Stando a quanto recita la nota diffusa stamattina,
Stando a ComputerWorld diverse Banche hanno deciso di abbandonare Windows XP e passare a Linux per i propri Bancomat ATM
