Presenza e visibilità in rete. L’importanza di un nome a dominio strategico per veicolare visitatore e possibili clienti. Un esempio reale.

presenza_online_economicaNon c’è nulla da meravigliarsi nel dire e sostenere con prova, che in alcune cittadine la maggior parte dei liberi professionisti hanno investito poco o niente in rete.
Vuoi per la scarsa stima che si ripone nelle tecnologie, vuoi per “risparmiare”, la realtà è comunque questa.

Moltissimi liberi professionisti (Avvocati, Notai, Idraulici, Geometri, Architetti, Dentisti, Osteopati, ecc…) sono infatti sprovvisti di una presenza incisiva in rete, che nella maggior parte dei casi si riduce ad una banale FAN Page su Facebook o ad essere presenti su pagine gialle o directory online come misterimprese.

Ciò è un errore madornale, in primis perchè oggi come oggi c’è più gente che cerca in rete che su pagine gialle, secondariamente perchè avere una presenza in rete significa aumentare le possibilità di successo senza dover stipulare un mutuo.

Vanno oltretutto spese due parole su un concetto fondamentale : liberi professionisti ed area di intervento.

Se è vero che in alcuni settori (ecommerce ad esempio) il target di possibili clienti è su scala nazionale o addirittura internazionale, è altrettanto vero che nel caso di alcuni lavori molto spesso si cercano professionisti in zone limitrofe per ovvi motivi logistici e comunicativi. Dunque un professionista dovrebbe innanzitutto aumentare la visibilità nella zona in cui opera maggiormente sopratutto se volesse investire il minimo possibile.

Ma cosa significa avere buona visibilità al minimo prezzo ?

Significa essere presenti in prima pagina di google digitando la chiave di ricerca “professione nome della città”.

Ad esempio :

  • Dentista civitanova
  • Studio legale civitanova marche
  • avvocato civitanova
  • geometra civitanova marche

 

L’ultimo caso “Geometra civitanova marche” è stato un esperimento reale per dimostrare come con un pizzico di impegno del cliente e con un costo davvero irrisorio (10 euro di dominio e 10 per caricare la pagina html) si possa essere presenti e visibili in rete in una zona come Civitanova Marche in cui attualmente i geometri non investono sulla presenza e visibilità in rete.

Avere nulla o poca concorrenza significa arrivare primi col minimo sforzo e il minimo prezzo.

Lo scopo era quello di far conoscere il Geometra Devid Scalese a tutti coloro che necessitano di un geometra a Civitanova Marche e zone limitrofe.
Dunque, nuovi clienti. Utenti che su google digiteranno la chiave di ricerca “Geometra civitanova” o “Geometra civitanova marche” e simili.

Per far ciò abbiamo comperato un nome a dominio inerente alle nostre intenzioni e molto appetibile ai motori di ricerca : geometracivitanovamarche.it

Abbiamo caricato un iframe del suo profilo che aveva precedentemente creato in maniera autonoma su archilovers, e tramite un div di altezza 0 pixel (ovvero invisibile all’utente) abbiamo scritto una breve presentazione con le parole chiave pertinenti e un elenco
dei servizi offerti.

Nel giro di meno di 24 ore ci si trova già in prima pagina.

Questo è volutamente un esempio estremo di come creare una valida presenza in rete al minimo costo. Il profilo incorporato sarebbe potuto essere linkedin, about.me, facebook, Google+ piuttosto che Archilovers, ma comunque il concetto non cambia : basta veramente poco per farsi trovare, sopratutto in quei casi in cui i nostri concorrenti sottovalutano la rete, uno strumento che in moltissimi casi da noi vissuti ha decretato il successo dei nostri clienti.

 

Servizio di conversione da Photoshop a WordPress.

da photoshop a wordpressConsiderando la mole di collaborazioni avute negli ultimi anni con freelance e agenzie di comunicazione a livello nazionale abbiamo deciso di lanciare ed offrire ufficialmente un servizio di conversione da photoshop a template WordPress.

Il servizio consiste nella conversione della grafica prodotta da un software  come potrebbe essere Photoshop (o Fireworks, Illustrator, Corel draw, Gimp, Paint Shop Pro, ecc.) ad un template (detto anche tema) per WordPress.

Il risultato finale sarà un template di massima qualità compatibile con tutti i maggiori browser da IE7 in poi.

Tra i principali benefici :

  • 100% codice xhtml / CSS / PHP scritto a mano.
  • Validazione w3c (xhtml e CSS)
  • Tema pronto per l’utilizzo dei widget.
  • Codice SEO friendly
  • Soddisfazione garantita
  • Costi economici (dal 30 al 50% in meno ai costi di agenzia)
  • Clausola e garanzia di riservatezza

Materiale necessario

Per poter usufruire del servizio è necessario fornire una grafica di tutte le singole pagine che si vuol realizzare in uno dei formati precedentemente elencati oppure esportata in formato JPG ad altissima risoluzione.

Qualora si intendesse consegnare un formato sorgente a livelli è bene consegnare in allegato anche gli eventuali font non standard utilizzati.

Nel caso vogliate implementare slideshow, o effetti javascript o jQuery essi vanno specificati in fase di richiesta preventivo e comunque concordati verbalmente.

Tempi di realizzazione

Dal momento in cui riceviamo l’anticipo e tutto il materiale necessario, occorrerà un’attesa che và dalle 24h ai 4/5 gg circa. (dipendendo dalla soluzione scelta) per la consegna del sito.
Si ricorda comunque che maggiori personalizzazioni grafiche andranno ad influire sui tempi di consegna.

Costi e metodi di pagamento

Una volta ricevuto e accettato il nostro preventivo gratuito procederemo con la firma del contratto e vi verrà chiesto di versare un anticipo pari al 50% del prezzo finale. Il restante 50% verrà versato comodamente alla consegna del sito.

Va ricordato che il servizio è specificatamente rivolto a freelance e agenzie web o di comunicazione. I prezzi riservati sono altamente competitivi e normalmente ridotti dal 30 al 50% rispetto ai costi praticati nelle agenzie.

Il preventivo è del tutto gratuito e valutato entro 24 ore (nei giorni feriali).

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Recapito telefonico (richiesto)

    Quante pagine hai intenzione di convertire ? (richiesto)

    Allega un file zip con i file che intendi convertire ed eventuali font se presenti.

    Il tuo messaggio

    Coversione da photoshop a wordpress prezzi economici

    Preventivi a pagamento ? Idee, competenza e valore aggiunto.

    Dopo sette anni di libera professione in cui ne abbiamo viste di cotte e di crude abbiamo deciso di fare un cambio di rotta radicale andando controcorrente alla regola per cui un preventivo per la realizzazione di un sito web debba essere gratuito.

    Noi no. Da oggi in poi il preventivo lo faremo pagare.

    Se qualcuno potrebbe esclamare stizzito : “Ma come ? I vostri concorrenti lo fanno tutti gratis“, invitiamo a proseguire con la lettura e se non soddisfatti delle motivazioni elencate rivolgersi a un nostro concorrente.

    Va innanzitutto considerato che un “sito web” non è un “sito web” (inteso come 5 paginette buttate li per caso) ma la risposta progettata e studiata sull’analisi delle vostre esigenze in un contesto globale (possa essere locale, nazionale o internazionale) fatto di competitor e clienti.

    Una buona analisi non può essere gratuita, in quanto comporta un dispendio di tempi ed energie piuttosto elevato, nonchè un valore aggiunto enorme che nessun smanettone improvvisato può sostituire con quelle due orette (ben che vada) dedicare a stilare il solito e standard preventivo gratuito.

    Fare un’analisi frettolosa o sbagliata significa infatti concepire e realizzare un sito web sbagliato per gli obiettivi e le finalità che il cliente intende raggiungere.
    Conseguentemente dunque si conviverà (o meglio ci si accontenterà) con un sito web che non crea risultati attesi (o che crea addirittura danni).

    Lasciare carta bianca e visionare il sito web realizzato soltanto all’ultimazione dello stesso è il più grosso errore (per il cliente) che si possa fare.

    Il cliente deve sapere sin da subito, dopo l’analisi preventiva e prima della firma del contratto cosa andremo a fare, il come, e il perchè, illustrando elegantemente tutti i punti di forza delle scelte effettuate e motivando le scelte che possano a primo impatto deludere le richieste del cliente (ad esempio: l’abolizione di tecnologia flash, l’eliminazione di musiche di background).

    Non abbiamo dunque l’ambizione di vendere siti inutili col fine ultimo di lavorare e vendere puntando esclusivamente sulla quantità, ma di dare un servizio ad una clientela che recepisca il valore aggiunto di un sito web creato con cura, disegnato e cucito sull’attività imprenditoriale del nostro cliente, piuttosto di uno di quei siti “da manovia” da 300 euro che molti nostri “concorrenti” pubblicizzano senza un minimo di vergogna per loro e per la nostra categoria.

    L’analisi e la progettazione è considerata una fase cruciale, il fattore critico del successo di qualsivoglia iniziativa cui dedicare il giusto tempo e riconoscere un idoneo compenso, con stanziamenti di budget che sull’italico suolo non vengono riservati nemmeno a talune fasi realizzative.

    Un progetto non è un capriccio: ha bisogno di committenti consapevoli, esigenti e risoluti.

    Un’analisi ben fatta e il relativo preventivo si pagheranno anche per una questione di correttezza nei nostri confronti.

    Troppo spesso sono capitate situazioni in cui clienti subdoli abbiano preteso una preventivazione del nostro lavoro, raccolto i nostri consigli e suggerimenti, per poi scappare da “smanettoni” (o cugini) del web che hanno implementato (male) le NOSTRE idee a prezzi stracciati.

    Fornire consulenza 10, 12, 16 ore per poi veder il tutto vanificato da scelte meschine di chi vuol puntare solo sul prezzo ristretto è scorretto nonchè frustrante.

    Oltretutto se acconsentissimo a preventivare le numerose richieste settimanali, ci troveremo nella condizione di prendere in esame dai 3 ai 5 progetti e lavorare (gratis ?) solo ed esclusivamente per stilare analisi e relativi preventivi.

    Questo non ha senso.

    Le idee servono e si devono pagare, perché le competenze hanno un valore economico, perché una cattiva progettazione figlia pessime gestioni, perché l’improvvisazione è una dote canora ma un difetto caratteriale, perché esistono nuove professionalità che, anche senza la rappresentatività di ordini prestigiosi come quello dei farmacisti, dei notai, o degli avvocati, sanno fare bene e seriamente un lavoro assai più complicato di quanto si pensi.

    Fareste costruire una casa senza un’accurata fase progettuale e un calcolo strutturale da un architetto competente e qualificato ? Ci abitereste ?
    Guidereste un’automobile a 130 km/h, progettata ed assemblata da dei dilettanti senza un’accurata fase di progettazione e collaudo ?

    Se la risposta è no, capirete perchè facciamo pagare un preventivo. Il ritorno per voi clienti sarà in termini di qualità del progetto e uno studio a 360° di tutte le possibili soluzioni ottimali da implementare nella realizzazione dello stesso.

    L’importanza del mockup in wireframing per il Web. Uno sguardo al software Balsamiq Mockups.

    Il wireframe è sostanzialmente la prima bozza del sito e serve a definire l’organizzazione dei contenuti e le funzionalità delle singole pagine web. Questo scheletro è composto da blocchi, tratti e didascalie, con lo scopo di descrivere e tenere traccia della disposizione dei vari elementi all’interno del layout, senza disegni, immagini o colori.

    Esso è utile sia al webdesigner che al cliente perchè permette di definire a grandissime linee il layout e il risultato finale del sito web.
    Potrà oltretutto essere alla base di ulteriore brainstorming nel caso si lavori in team e di essere riadattato e modificato velocemente in caso di necessità con un notevole risparmio di tempo e denaro.

    Normalmente per accingersi a questo tipo di lavoro ognuno ha le sue regole e le proprie preferenze : chi preferisce fare sketching matita su carta classica, chi sketching matita su griglie apposite (o meglio template per lo sketch), chi si affida a software classici di grafica (photoshop, fireworks, paint shop pro …), chi invece a software specifici per wireframing.

    Volevamo dunque parlare di Balsamiq, trovato a dir poco ottimo (testing e acquisto già dopo 3 giorni d’utilizzo).
    Balsamiq è un prodotto tutto italiano di spopolato successo a livello mondiale: un software per sviluppatori, designer, progettisti e creativi, sviluppato per creare wireframe, ovvero design di interfacce utente.

    Usandolo potrete facilmente creare schizzi di schermate per applicazioni di tutti i tipi: siti web, applicazioni web, deskop e mobile.

    Il software ha il vantaggio di essere multipiattaforma (sia creativi Apple che Windows saranno entusiasti), è molto leggero ed easy ed un costo alla portata di qualunque tasca.
    Ha tutto ciò di cui si ha bisogno per creare layout con interfacce anche complesse. Sono presenti numerosissimi controlli (permette di scaricarne numerosissimi altri gratuitamente dal sito e di scambiarli con la comunità) e offre il vantaggio di fare schizzi in stile hand made (come se fossero realmente fatti a mano) ad una velocità a dir poco impressionante se abituati a realizzarli a matita su carta o peggio ancora in programmi di grafica come photoshop.

    Per rendere l’idea abbiamo realizzato un esempio con Balsamiq Mockups :

    e successivamente abbiamo realizzato il design in photoshop sulla base dello sketching precedente ottenuto con Balsamiq :

    In definitiva un utilissimo ed economicissimo strumento (appena 79 dollari) per definire in fare preliminare il risultato dell’interfaccia grafica e del layout.

    Se siete designer provatelo non potrete farne a meno.

    Maggiori informazioni direttamente nel loro sito ufficiale http://balsamiq.com/ da cui potrete scaricare anche una Demo perfettamente funzionante.

    iPad, iPhone, iDioti e siti web. Perchè non usare Adobe Flash nel web ?

    Una delle limitazioni di iOS più sentite dagli utenti è la mancanza del Flash player.

    Considerando dunque la crescita sempre più forte di dispotivi Apple come iPad e iPhone e l’ormai evidente noncuranza di Adobe nel fornire un player flash per questi dispositivi, diventa sempre più lecito chiedersi se ancora ha senso utilizzare questa tecnologia nello sviluppo di siti web.

    Esistono diverse scuole di pensiero in proposito, alcune decisamente “forzate” in quanto alcuni webmaster usano solo ed esclusivamente Flash e rinnegare il loro strumento di lavoro significherebbe smettere di lavorare o quantomeno rimmettersi sui libri nello studio di tecnologie come XHTML, CSS, Ajax e i nuovi HTML5 e CSS3.

    Vien subito da dire che Flash non è morto, si può ancora usare a patto di essere coscienti dei pro e dei contro che esso comporta e dunque ponderare coscientemente e intelligentemente l’utilizzo (e il modo di utilizzo) in base agli obiettivi che si vuol raggiungere.

    A meno che non si vogliano ottenere effetti grafici strepitosi (Holliwoodiani oserei dire) ricchi di multimedialità audio e video, si può tranquillamente buttare Flash nel cestino e rimpiazzarlo elegantemente con l’html, i fogli di stile e qualche pizzico di AJAX.

    Cioè permetterà di non perdere come target i potenziali visitatori che utilizzano i dispositivi di casa Apple e nello stesso tempo migliorare l’indicizzazione dai motori di ricerca rispetto ai poco indicizzabili siti flash.

    Qualora non se ne possa proprio fare a meno invece l’ideale sarebbe quello di raddoppiare il budget per una doppia versione del sito web, una per i normali browser e una per i dispositivi che non dispongono di un player flash.

    Tramite l’identificazione dell’user-agent del browser per via di linguaggi server side (Asp o PHP ad esempio) è possibile “dirottare” il navigatore verso un sito o l’altro a seconda del browser che si utilizza e dunque permettere la visualizzazione ad un parco utenza del 100%.

    Noi facciamo valere la regola, se puoi evitare flash : evitalo.

    CMS : Quando utilizzare un Content Management System è sconsigliato ?

    La moda degli ultimi 7 anni è stata caratterizzata dall’uso e abuso dei CMS.

    Tra i vari effetti positivi che abbiamo visto c’è stata l’enorme produzione di blog, siti web, e community (anche di un certo spessore).
    La realizzazione di progetti di una certa complessità non sarebbe stata infatti possibile in un ipotetico mondo senza CMS a patto di non investire moltissimo tempo e denaro nello sviluppo di una soluzione ad-hoc.

    L’utilizzo di queste piattaforme invece (citando tra più famose: WordPress, Joomla, Drupal) ha permesso tramite un approccio stile LEGO (tanti piccoli mattoncini da montare insieme) di assemblare in tempi record e a basso costo progetti decisamente ambiziosi spesso corredati di feature non banali come forum, galleria immagini, e gestione community (basti pensare al fantastico Community Builder per Joomla).

    Inoltre la possibilità di “assemblare” graficamente i vari componenti del CMS ha permesso la creazione di siti web completi (e spesso complessi) anche a coloro che non avevano la competenza necessaria in materia di programmazione per creare da zero qualcosa di vagamente utile per soddisfare le proprie esigenze.

    Oltre all’uso corretto dei CMS, non si è potuto far a meno di osservare un abuso sempre crescente nell’utilizzo dei CMS anche per progetti banali che addirittura avrebbero potuto esser realizzati tramite pagine statiche o nei casi peggiori con un po’ di php e mysql.

    In molti casi l’impiego di un CMS può non essere la soluzione ottimale né per il cliente né per l’agenzia.

    Elenchiamo dunque alcuni degli aspetti da tener in considerazione quando si intende scegliere un CMS per la realizzazione di un sito web.

    • Scarsa malleabilità : un CMS per quanto possa essere malleabile e configurabile non sarà mai in grado di soddisfare ogni nostra esigenza nel modo in cui lo riteniamo opportuno. Si finisce dunque per rinunciare a parte delle nostre esigenze e a piegarci nei confronti del CMS piuttosto che piegare il CMS alla nostra volontà.
    • Sovradimensionamento : è inutile usare una Ferrari SOLO per fare 500 metri di strada e andare al supermercato. Un CMS normalmente di default offre una serie di funzionalità esageratamente vaste. Sarebbe dunque inopportuno, dispendioso e concettualmente errato, installare un CMS solo ed esclusivamente per gestire una sezione news dinamica o una banalissima galleria di immagini.
    • Istruzioni d’uso e curca di apprendimento: consegnare un CMS ad un cliente ed istruirlo all’uso per quelle 2 o 3 operazioni quotidiane non è sempre semplice e banale. Nonostante l’apparente semplicità, i diversi Content Management System richiedono comunque una buona dose di pratica da parte dell’utente finale. In caso di difficoltà da parte di quest’ultimo può capitare quindi che venga contattato il fornitore che, a seconda dei casi, spiega le procedure corrette oppure provvede direttamente alla modifica o all’inserimento dei contenuti. E’ superfluo sottolineare che, in entrambe i casi, viene meno uno dei principali vantaggi per i quali è stato pensato il CMS.
    • Prestazioni : e’ inutile usare un CMS per presentare contenuti statici. Un CMS di default si basa su linguaggi di scripting server side (ad esempio PHP) che recupera i contenuti da un Database (ad esempio MySQL). Tutto ciò comporta un enorme consumo di risorse (CPU, RAM, latenza I/O) e sicuramente in un sito con molto traffico può portare a rallentamenti notevoli e ad un’esperienza di navigazione sicuramente non soddisfacente.
    • Manutenzione : la manutenzione di un CMS spesso è a dir poco complessa e dispendiosa. Pensiamo ad esempio di dover migrare una community creata su Joomla ramo 1.0 alla 1.5 e dopo un anno scarso alla 1.6 (nuovo ramo non compatibile con la 1.5). Operazioni complessissime. Niente migrazioni native che possano funzionare al primo colpo se non con una buona dose di pazienza e perseveranza (e molto denaro da investire sull’esperto che curerà la migrazione). Incompatibilità totali tra moduli e template con le nuove release fanno di alcuni CMS la scelta peggiore per siti che ambiscono a non “morire” entro un paio di anni.

    Considerazioni finali

    La scelta dello strumento adatto alla realizzazione di un’idea è sempre un passaggio delicato all’interno di un progetto web. La Rete è inoltre piena di discussioni e guerre di religione tra i sostenitori di questo o di quel CMS.

    A mio avviso invece è utile fare un passo indietro e valutare, in prima istanza, se vale la pena adottare uno tra i CMS che offre il mercato. Il rischio infatti è quello di lasciarsi tentare da una strada in discesa che rende veloce e rapido l’avvio di un progetto ma che, in futuro, può tramutarsi in un ripido e tortuoso sentiero di montagna.

    E’ quindi opportuno valutare e tenere sempre presenti:

    1. le reali esigenze del cliente;
    2. la struttura organizzativa del cliente, le competenze e le risorse che è disposto ad impiegare per la gestione del sito;
    3. l’importanza di ridurre il più possibile la complessità;

     

    Fatta a tavolino una buona analisi, valutando risorse disponibili ed aspettative si può finalmente scegliere quale strategia usare per la realizzazione di un sito graficamente piacevole, funzionale e mantenibile nel tempo.

    Perchè scegliere un sito web con un pannello di controllo ?

    Spesso ci capita di sentire storie di clienti insoddisfatti del servizio dell’ex web master o web agency. “Passava troppo tempo prima che apportassero le modifiche richieste”, “Non riuscivo ad ottenere risposte per email prima di qualche giorno” o ancora “Sono sempre troppo impegnati e non possono dedicarmi del tempo quando è necessario per la mia attività”.

    Per un web designer, web master, web agency o per qualsiasi altra figura professionale alla quale vi siete rivolti per curare il vostro sito web, è difficile e scomodo accontentare tutte le richieste di un giro di clienti più o meno grande e in poco tempo. Il più delle volte le modifiche riguardano aggiornamenti di prodotti nel listino, di descrizioni, di refusi o cambio di fotografie e immagini. Tutti questi interventi e altri ancora sono gestibili direttamente da voi se corredate il vostro sito di un pannello di amministrazione.

    Quali sono i vantaggi di avere un sito internet con pannello di controllo? e quali sono i costi aggiuntivi?

    • NESSUN BISOGNO DI ESSERE ESPERTI DI PC E INTERNET. I pannelli di controllo sono sempre più user friendly, facili quindi da utilizzare perchè studiati appositamente per categorie di utenti sempre più varie. L’unica competenza richiesta è saper scrivere con un editor di testo come potrebbe essere il vostro MS Word.
    • ABBATTIMENTO DEI COSTI DI MANUTENZIONE. Pur trattandosi di interventi spesso semplici per un web master, avere qualcuno sempre disponibile per aggiornare in tempo reale i contenuti del tuo sito è altamente dispendioso. Con un pannello di controllo puoi gestire in modo autonomo tutti i contenuti che servono per un aggiornamento frequente senza disturbare il tuo conto in banca.
    • IL TEMPO E’ DENARO DAL 1736, anno in cui comparve per la prima volta questo detto su una pubblicazione di Benjamin Franklin. Vi renderete ben presto conto che risparmierete buona parte del tempo che avreste utilizzato per scrivere l’email con le modifiche da apportare. Capita spesso poi che ci si dimentichi di qualcosa e si debba scriverne una seconda, a volte una terza e a distanza di giorni. Senza contare il tempo che passa tra una risposta e l’altra via email per chiarimenti vari tra cliente e fornitore del servizio. Se state già pensando che sarebbe molto più facile fare una telefonata, la risposta è si! Sia che usiate skype, telefono o cellulare sicuramente il rapporto è molto più diretto, ma è anche vero che la maggior parte delle volte la disponibilità di stare al telefono è poca da entrambe le parti e non potete permettervi di utilizzare un’ora del vostro tempo per spiegare tutto. Sareste comunque costretti a dover inviare un’email per informazioni più dettagliate.
    • AGGIORNARE IN QUALSIASI MOMENTO DEL GIORNO E DELLA NOTTE. Con un pannello di amministrazione personale potrete in qualsiasi momento apportare le modifiche che desiderate, disponendo semplicemente di una connessione internet e di un computer senza troppe pretese. Può succedere che per esigenze particolari o semplicemente durante i giorni festivi abbiate bisogno di inserire news durante orari di chiusura dell’agenzia della quale siete clienti.
    • AUMENTO DEI GUADAGNI. Essere attivi sul web inserendo costantemente contenuti nuovi al vostro sito migliorerà la reputazione della vostra attività e quindi i vostri profitti. Gli utenti di internet diffidano infatti di siti poco aggiornati e poveri graficamente e scelgono invece aziende molto più attive nel mercato online. Oggi esistono talmente tanti siti internet che è facile trovarne altri che ispirano maggior fiducia.
    • MIGLIORE POSIZIONAMENTO SUI MOTORI DI RICERCA. Sentirsi liberi di inserire in qualsiasi momento contenuti e news nel vostro sito vi porterà inevitabilmente a scrivere di più. Questo aumenterà l’indicizzazione sui motori di ricerca, che valuteranno il vostro sito più affidabile perchè pieno di informazioni sul vostro settore. Inutile ripetere che tutto ciò incrementerà notevolmente i vostri guadagni.

    5 pagine web tagliate fine e 3 etti di indicizzazione. Venghino signori, venghino !

    Il web è diventato una macelleria ormai. Sopratutto in Italia.
    Colpa della crisi, colpa dell’ignoranza, colpa della disoccupazione, ci si trova ormai in balia di strani individui che vendono sogni un tanto all’etto. Manco fossimo in macelleria.

    In un offerta comparsa su Cinkue.com (sito di offerta servizi) Mariarita scrive :

    posso creare siti web e blog con spazio e dominio gratuiti..per 10 euro cad. con consegna in giornata e provvedere anche al loro aggiornamento..il prezzo indicato si riferisce solo alla creazione del sito o del blog con inserimento base di materiali personali..contattatemi pure per maggiori informazioni. grazie

    Simonedesign scrive invece : “Posso Realizzare Siti Internet per 200 €“.

    Nella piccola/media azienda italiana purtroppo è raro trovare personale specifico nella cura dell’immagine aziendale e questo delicato compito viene solitamente ricoperto dal classico imprenditore (solitamente il titolare dell’azienda) che per forza di causa si affida al primo sedicente smanettone o peggio ancora al cugino del fratello dell’amico di infanzia che sa fare i siti UEB.

    Gente perlopiù improvvisata, priva di ogni conoscenza teorica e pratica per produrre risultati tangibili.

    Il cliente si ritrova dunque con un sito privo del gusto estetico, delle funzionalità desiderate, dell’usabilità.

    Invece di creare un valore aggiunto alla sua attività si da una bella zappata sui piedi da solo presentando ai suoi visitatori o potenziali clienti un prodotto amatoriale non all’altezza delle sue aspettative e quelle dei suoi clienti.

    Ricordiamo sempre che un sito Web non è fine a sè stesso, ma bensì è un mezzo che ha lo scopo di raggiungere obiettivi.
    Vendere prodotti, acquisire utenti, far conoscere la propria azienda, dare un’immagine di sè all’altezza delle aspettative del cliente.

    Un professionista serio che si rispetti non parla mai di prezzi e di costi fino a quando non si rende conto del tempo necessario a soddisfare le esigenze del cliente.

    Il primo passo dunque è capire il cliente e le sue esigenze.

    Ha le idee chiare di ciò che vuole ? In quale contesto lavorativo rientra ? Qual’è il fine del sito ? Chi sono i suoi concorrenti ? Ecc…
    Per questo motivo un buon modo per conoscere il cliente è quello di proporre un questionario conoscitivo (brief) di circa 12 pagine in cui potremmo avere un’idea trasparente ed esaustiva di ciò che il cliente fa nella sua vita, le sue ambizioni professionali, la struttura aziendale, i prodotti ed i servizi da lui offerti, i principali concorrenti, ecc…

    Successivamente un “breve” (solitamente dalle 2 alle 4 ore) colloquio con il cliente discuteremo il brief (già precedentemente analizzato) ed esporremo i nostri consigli e suggerimenti al fine di guidare il cliente verso la rotta per il successo, onde evitare naufragi nella realizzazione del progetto.

    Questo è solo l’inizio per iniziare un progetto web di successo, in cui l’investimento iniziale darà sicuramente buoni frutti e non saranno soldi buttati con sedicenti Guru del web della domenica.

    I costi saranno OVVIAMENTE superiori da quelli del ragazzino di turno in quanto difficilmente un prodotto di successo impiega meno di 3 settimane lavorative, ma in fondo anche Roma non è stata costruita in un giorno.

    Musica di sottofondo nei siti Web ? Pessima scelta !

    Inserire la musica come sottofondo dei siti è quasi sempre una cattiva idea.

    Ci sono delle ovvie eccezioni: ad esempio siti di film, videogiochi o dove comunque il visitatore si aspetta (o vuole) una esperienza multimediale molto ricca.

    In tutti gli altri casi, compresi quelli che possono essere definiti “siti emozionali”, inserire una musica di sottofondo è sconsigliabile per i seguenti motivi:

    1. E’ invadente: una musica in sottofondo di un sito può interrompere ciò che l’utente stava precedentemente ascoltando. Molti infatti amano ascoltare la musica con il PC, o magari usano il microfono per parlare con altre persona usando Skype o MSN.
    2. La musica si riavvia ad ogni pagina: a meno che non usiate un frame nascosto o un javascript, la musica ripartirà da capo ogni volta che si cambia pagina, perchè in ogni pagina il componente che contiene la musica verrò ricaricato.Se decidete di optare per i frame o i javascript, avrete problemi decisamente più grossi della questione della musica: l’indicizzazione sui motori di ricerca nè risentirà, così anche il livello di usabilità e accessibilità del sito.
    3. Non tutti i browser e sistemi operativi supportano correttamente i contenuti multimediale: ci sono molti browser vecchi che possono avere problemi nel riprodurre la musica. Inoltre, se la musica è inserita in un componente Flash ad esempio, i computer Machintosh o Linux spesso non supportano il plugin di Flash correttamente su alcune versioni di browser.
    4. Tutto rallenta: avere la musica che suona di sottofondo può rallentare le performance del sito, specialmente su computer non molto potenti, o su portatili che vanno in modalità “risparmio energetico” per consumare meno batteria. Quindi la navigazione all’interno del sito può diventare più lenta del normale, con reazioni tutt’altro che positive nei visitatori.
    5. E’ poco professionale: avere una musica di sottofondo nei siti andava di moda a metà degli anni novanta, quando la multimedialità nel web era agli albori. Oggi una musica di sottofondo viene associata ad un sito amatoriale, quindi poco professionale, oltre ad essere una cosa obsoleta.
    6. C’è un motivo per cui la maggior parte dei siti non hanno la musica: è perchè hanno capito che è controproducente. Se ritenete che inserire la musica possa essere un qualcosa per distinguersi dagli altri, state attenti perchè non è sempre una buona idea. Solo perchè non avete mai visto un sito web con un gatto gigante al posto del cursore del mouse, questo non significa che voi dovete essere i primi a farlo.
    7. Non tutti potrebbero considerare gradevole quella musica: tutti i gusti sono gusti, una musica che per alcune persone viene considerata piacevole, per altri potrebbe essere noisa o fastidiosa.
    8. Avete mai navigato in un blog di myspace? Vi è mai capitato di visitare una pagina di myspace, mentre le vostre cuffie o le vostre casse strimpellavano musica fastidiosa, e di girare freneticamente per la pagina alla disperata ricerca del pulsante “stop”, perchè qualcuno aveva avuto la bella idea di inserire un “music player” in quell’abominio che la gente chiama profilo? A me si, e non è stata una bella esperienza.
    9. Consuma molta banda. Ormai la banda non è più considerata un grosso problema, perchè molte persone hanno ormai l’ADSL anche se ci sono ancora molte persone che non possono averla perchè la zona dove abitano non è servita. Ma più che altro, se avete un contratto di hosting web che prevede un limite di banda ed il vostro sito è molto visitato, rischiate di superare quel limite, e quindi vi ritroverete a pagare un costo aggiuntivo per il maggior consumo di banda.

    WordPress. Utilizzo e distribuzione. Un infografica vale più di mille parole

    Questo articolo nasce sull’utile indagine fatta da Yoast.com riguardo l’utilizzo e la diffusione della piattaforma WordPress.

    Da parte nostra è superfluo dire che SIAMO DI PARTE.

    Nati da esperienze con PHPnuke agli albori del 2000, passando per il promettente Mambo e il suo (deludente) successore Joomla, valutando con ponderatezza la bontà di Drupal, ma anche di altri CMS minori e soluzioni commerciali.

    Uno schieramento basato non sulla simpatia o su una religione ma sull’effettiva bontà del prodotto valutato e comparato nel corso di oltre un decennio.

    Malleabile, con decine di migliaia di plugin, un sistema di templating evoluto e facile da gestire, manutenzione indolore ed immediata in pochi semplici click, tecnologicamente raccomandato per avere un ottima indicizzazione, open source e gratuito.

    Più che meritatamente si aggiudica oltre il 50% della fetta di mercato dei CMS.

     

    Diffuzione WordPress

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